Come progettare il terrazzo o il balcone con i consigli della garden designer Alessandra Corradini, titolare e fondatrice di PaesaggioStudio.
Progettare il terrazzo o il balcone può sembrare facile a prima vista, ma quando è ora di passare all'atto pratico ci rendiamo conto che gli aspetti da considerare sono davvero molti. Ho voluto chiedere qualche consiglio ad Alessandra Corradini, garden designer che da più di vent’anni progetta e realizza terrazzi e balconi.
Prima di tutto l’esposizione e il clima del luogo in cui ci si trova. Senza sapere come gira il sole e quale temperatura c’è durante tutto l’anno, non è possibile scegliere le piante più adatte.
Non può mancare la realizzazione del sogno di chi lo vive. Conoscendo le necessità, i gusti e le aspirazioni di chi vivrà il terrazzo, sarà molto più semplice progettare e realizzare un ambiente confortevole e che rappresenti al meglio il proprietario. E poi, meno poeticamente, non può mancare l’acqua.
Considerando il terrazzo il prolungamento dell’appartamento. Si possono fare tutte le scelte in armonia tra interno ed esterno, oppure bastano pochi tocchi magici, grazie ai quali esterno e interno non avranno un confine netto. Per fare un esempio, scegliere lo stesso tipo di vaso per il terrazzo e per il soggiorno e fare in modo che sia visibile contemporaneamente dentro e fuori è già una piccola magia.
Come dicevo, bisogna sapere bene dove ci si trova. Un’esposizione a sud è ben diversa se si trova in una regione settentrionale o in una meridionale. E lo stesso vale per tutte le esposizioni. Per cui conviene capire bene quante sono le ore di sole e se ci sono, quale temperatura minima e massima si raggiunge sul terrazzo durante l’anno e quanto piove (la perenne carenza d’acqua e le temperature sempre più alte ormai non possiamo ignorarle). Con queste facili informazioni si evitano tantissimi errori e poi…spazio alla fantasia!
Una volta che abbiamo le idee chiare sulle questioni climatiche, io credo che non ci sia limite alle combinazioni. La natura mette insieme fiori, tessiture e forme in modo elegantissimo, per cui l’unica strada che conosco è quella della sua…scopiazzatura a mani basse. Osserviamo campi, boschi, litorali, fidiamoci del nostro istinto e informiamoci sulle caratteristiche delle piante che ci piacerebbe accostare (non mettiamo nello stesso vaso una pianta che vuole molta acqua e una che soffre il ristagno idrico, tanto per capirci).
Io faccio una lista di tutte le attività che il cliente vorrebbe svolgere sul balcone (leggere, prendere il sole, fare colazione, …) e poi preservo lo spazio per consentirgli di viverlo al meglio. E, alla fine, considero tutte le altre superfici che restano libere un’opportunità per aggiungere piante e fiori.
In commercio c’è molto, per cui questa grande disponibilità può confondere le idee. Io parto concretamente dal valutare quanto peso posso permettermi di aggiungere su un terrazzo o su un balcone. Nel dubbio ci può aiutare l’amministratore di condominio, oppure il costruttore stesso dell’edificio (nei casi più fortunati). Chiediamo quanto possiamo caricare la soletta, perché è da quella risposta che capiremo come orientarci nella scelta. Potremo anche scegliere molti vasi leggeri e uno, il più bello, il più in vista, più grande e pesante.
Certamente. Oltre alla parete servono un vaso e un traliccio su cui fare salire un rampicante che può essere sempreverde, se desideriamo vedere le foglie per tutto l’anno. L’accortezza sta nella scelta di un vaso e di un traliccio adatti al rampicante (ci viene in aiuto il giardiniere del garden center o del vivaio). Accompagnato il rampicante nella sua crescita con le opportune legature e garantita la sufficiente quantità di acqua, il gioco è fatto.
Il mese di settembre è un mese di pulizia e di pianificazione. Possiamo cimare le perenni che fioriranno ancora, dividerle per ottenerne altre e decidere che cosa aggiungere prima che arrivi il freddo intenso. Le foglie cadute di ottobre potranno servirci per proteggere la terra e i bulbi invernali non aspettano altro che essere piantati per poter fiorire in primavera.
Molto importante, perché non abbiamo energia da sprecare e non dobbiamo contribuire all’inquinamento luminoso. Utilizziamo poche luci realmente utili e, per il resto, facciamo in modo che si crei un’atmosfera calma e soffusa. Spesso l’illuminazione è eccessiva (nei costi di impianto e nei consumi), ma in realtà tutti vogliamo che il nostro spazio esterno sia prima di tutto un rifugio tranquillo e accogliente.
Ora che abbiamo visto come progettare il terrazzo, leggi questo articolo per sapere come arredare il terrazzo.
Sono Lorena Beccaria, Interior Designer & Home Stager. Progetto case e ambienti unici, per vivere gli spazi in piena armonia con la tua essenza.
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