La luce naturale in una casa è molto importante, così come la sua esposizione. Ma scegliere l'illuminazione di casa è fondamentale, in primo luogo perché la luce è uno dei fattori principali che determinano la qualità di un ambiente e il benessere di chi lo vive. In secondo luogo perché la luce racconta lo spazio che stiamo vivendo e lo valorizza. Grazie alla luce possiamo scegliere quali elementi fare vedere e quali no, quali mettere in risalto e, soprattutto, possiamo creare un ambiente armonioso, in cui stiamo bene.
Parlando di illuminazione e di come scegliere l'illuminazione di casa, per creare ambienti confortevoli ed armoniosi l'aspetto più importante è stratificare la luce. Ma cosa significa?
Significa utilizzare in maniera equilibrata e armonica diverse tipologie di illuminazione con funzioni diverse ma complementari. Pensiamo ad esempio al soggiorno: in base ai diversi momenti della giornata, o in base a chi lo utilizza, o alle occasioni, puoi utilizzarlo per funzioni diverse (leggere, pranzare, rilassarti, giocare con i tuoi figli, ascoltare della musica,...) e potresti utilizzare di più alcune zone rispetto ad altre.
Se è sera e vuoi guardarti la tv sul divano, vorrai delle luci più soffuse e non ti servirà illuminare anche il tavolo. Viceversa, se sei sul tavolo con tuo figlio a fare i compiti, avrai necessità di avere una luce diretta proprio sul tavolo. O ancora, se vuoi leggere un libro sulla poltrona del tuo angolo relax, ti è sufficiente la luce di una piantana.
Questo significa stratificare la luce: utilizzare più fonti luminose in modo che tu possa decidere quale accendere, quale scenario luminoso creare e quale funzione soddisfare.
Entriamo dunque nel pratico e vediamo cosa vuol dire effettivamente stratificare la luce: significa utilizzare diverse tipologie di illuminazione:
L’ILLUMINAZIONE AMBIENTALE o ILLUMINAZIONE GENERALE è un'illuminazione che serve a farci vedere correttamente e nel suo insieme uno spazio. Serve a poterci muovere in uno spazio senza inciampare. E’ una luce morbida, uniforme e diffusa. L’ideale sarebbe prevederla dimmerabile, ovvero regolabile.
Per l'illuminazione generale si possono utilizzare delle lampade a sospensione oppure delle plafoniere o delle applique, ma anche i binari, i faretti, i profili luminosi, o anche delle lampade da terra.
E' assolutamente importantissimo prevedere la disposizione dell'illuminazione nella fase iniziale della progettazione per poter fare correttamente arrivare la luce dove serve (senza dover fare ulteriori tracce, magari quando si è già intonacato tutto...).
L’ILLUMINAZIONE DIRETTA è una illuminazione puntuale, intensa, e serve per svolgere lavori specifici: leggere, scrivere, cucinare, truccarsi. Ed è più forte della luce ambientale.
Possiamo averla su un tavolo, su una scrivania, su un comodino, sotto i pensili della cucina, ma anche in bagno nella zona dello specchio.
Per l’illuminazione diretta possiamo utilizzare: lampade a sospensione, lampade da tavolo, lampade da terra, binari e faretti incassati o anche strisce led.
L’ILLUMINAZIONE D’ACCENTO serve invece per dare risalto ad una zona della stanza, ad un oggetto o anche ad una texture.
Crea un punto focale ed è, in genere, tre volte più forte della luce ambientale.
La si può utilizzare ad esempio per valorizzare una carta da parati, un quadro, un’opera d’arte, un elemento architettonico o anche una parete in mattoni.
Possiamo utilizzare: applique, faretti direzionabili, binari, faretti da quadri, sospensioni.
Un aspetto che mette sempre in difficoltà nella scelta delle fonti luminose è la confusione nella terminologia.
Partiamo con una piccola spiegazione. Prendiamo in considerazione alcune grandezze fotometriche. Ce ne sono tante, ma quelle a cui deve prestare attenzione sono: il flusso luminoso e l’illuminamento.
Il FLUSSO LUMINOSO indica quanta luce fa una lampadina. Si misura in LUMEN (lm).
L’ILLUMINAMENTO invece indica quanta luce c’è in un determinato punto e si misura in lux per Mq. È sempre relativo ad una posizione.
I WATT invece si riferiscono al consumo energetico, alla potenza del led. Una volta si consideravano i watt. Oggi, con l’avvento dei led, si guardano i Lumen, cioè la quantità di luce prodotta dalla lampadina.
Combinando lumen e watt otteniamo l’efficienza luminosa. Detto in parole molto semplici: più lumen significano più luce, meno watt significano una maggiore resa energetica.
Ora che abbiamo capito meglio questi termini, soprattutto i lumen e i lux, questi potranno servirci, insieme ai mq, per capire a grandi linee quante lampadine ci servono per illuminare una stanza.
Ci sono infatti una serie di illuminamenti consigliati:
Ti lascio due formule molto semplici che ti aiuteranno:
LUX = LUMEN x Mq
LUMEN = LUX x Mq.
Ora facciamo un esempio pratico. Vogliamo capire quanta luce (e quindi quanti lumen) ci serve per illuminare una stanza di 20 Mq.
Utilizziamo quindi la formula: Lumen = Lux * Mq
Che significa: Lux consigliati (come da tabella sopra) x i Mq della stanza = Lumen che ci servono
Es. Per il soggiorno sono consigliati 200 lux x 20 Mq = 4000 lumen necessari. In base a questo calcolo ora sai quante lampadine acquistare in base ai lumen che producono.
Questo ovviamente è un calcolo approssimativo che non tiene conto dei materiali utilizzati,..., ma che ti aiuta a non sovrailluminare o a sottoilluminare un ambiente.
Un altro aspetto su cui mi voglio concentrare è la temperatura della luce o temperatura colore.
La temperatura colore indica la tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa. Viene espressa in kelvin (K) con una scala che va da 1000 a 12000. Più alto è il numero di Kelvin più la luce apparirà bianca o bluastra, mentre più il numero è basso, più la luce tenderà al giallo o arancione.
Per convenzione si considera:
Luce calda: < a 3300 K
Luce neutra: tra i 3300 e i 5300 K
Luce fredda: > 5300 K
Una temperatura colore calda crea un’atmosfera accogliente e rilassante, quindi è consigliata in case, ristoranti e bar. Io per le abitazioni uso solo la luce calda e ti consiglio una luce di 3000 K.
La luce fredda invece è consigliabile negli uffici, negli ospedali e nelle scuole, dove è necessario percepire molto bene i colori e dove c’è bisogno di concentrazione. Anche nella zona intorno allo specchio è consigliabile una luce un pochino più fredda.
Come avrai ormai capito, un progetto di illuminazione non parte mai dalla scelta degli apparecchi illuminanti. Quello viene dopo.
Per capire come scegliere l'illuminazione di casa, prima di tutto bisogna conoscere i livelli di illuminamento necessari in base alle diverse funzioni che dobbiamo svolgere in ogni ambiente (vedi la tabella con gli illuminamenti consigliati). Può esserti utile prendere la planimetria della tua casa e segnare le diverse zone di attività.
Una volta definito questo aspetto, possiamo scegliere il tipo di illuminazione che desideriamo, nei vari punti della casa (luce diretta, luce indiretta, luce diffusa….).
E a questo punto possiamo finalmente scegliere il tipo di apparecchio luminoso e la sorgente luminosa (ovvero la lampadina).
Il bagno merita un approfondimento. Il bagno oggi riveste un ruolo molto più importante rispetto al passato, quasi al pari del soggiorno o della cucina. Il bagno diventa non solo una stanza funzionale, ma anche un luogo dove rilassarsi e dedicarci un momento di relax.
Proprio per questo dobbiamo scegliere la giusta illuminazione, in grado di soddisfare ogni funzione e necessità, nei diversi momenti della giornata.
La zona dello specchio è quella che va illuminata con più attenzione. L'ideale sarebbe una luce frontale integrata nello specchio, o due applique laterali, che ci permettono di non avere zone d'ombra sul viso (che si ottengono invece con una luce diretta che arriva dall'alto). Molto bella anche la soluzione con specchio retroilluminato, se abbastanza potente, o combinato con un'altra fonte luminosa.
Anche la zona della doccia o della vasca da bagno merita una sua illuminazione dedicata, con uno o più faretti, o con una gola luminosa o un led integrato nel cartongesso, che creano una atmosfera rilassante e delicata. Parlando di doccia, ti invito anche a leggere il mio articolo su come scegliere il box doccia perfetto per te.
Non manca poi una illuminazione generale, che può essere realizzata con dei faretti (a incasso nel cartongesso o esterni), con delle strisce led o con una plafoniera (quando parlo di plafoniere spesso mi storcete il naso pensando alle classiche plafoniere molto semplici o classicheggianti, in realtà ci sono delle soluzioni davvero molto belle e di design).
Spero di essere riuscita a fare un po’ di chiarezza e di averti dato degli spunti di riflessione su come scegliere l'illuminazione di casa e come illuminare correttamente la casa. Ovviamente il consiglio che ti do è quello di affidarti comunque ad un professionista che possa aiutarti a scegliere le soluzioni migliori. Io sono qui proprio per questo, per guidarti nel creare la casa dei tuoi sogni.
Ricorda che un bel progetto d’interni illuminato male è peggio di un progetto d’interni non molto bello ma illuminato bene.
Sono Lorena Beccaria, Interior Designer & Home Stager. Progetto case e ambienti unici, per vivere gli spazi in piena armonia con la tua essenza.
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